martedì 18 ottobre 2011

I CONFINI DELL'AMORE discutendo sul libro: Saffo di Gianluca Paolisso

ANCORA SUL TEMA CONFINE

nonostante il temporale, nonostante la partita del Napoli in casa, ancora un successo SALOTTO LETTERARIO ANTICHITà SCIPPA
MERCOLEDì 26 OTTOBRE ore 18.30 alla presentazione di 
SAFFO
GIANLUCA PAOLISSO





Tema della serata:

 I CONFINI DELL'AMORE
( se mai ne ha "Eros che vive di lunghe distanze" )



Saffo senza salto, ma nel vuoto
Non è la solita storia di Saffo che salta per amore dalla rupe e che ripensa triste e gloriosa al suo passato, ma una ricostruzione quasi fisiognomica dei personaggi citati dai frammenti della famosa poetessa di Lesbo, e del suo tormento principale: cantare l'amore e sapere del rapimento amoroso di Eros che tutto vince, provarlo ed esserne preda violenta...
Ma il bello di questo libro sta nel suo cercare una geniale soluzione tra fonti storiche antiche e alessandrine: ... Faone non è un uomo normale, e conserva un dono prezioso che si rivela alla fine del libro, inaspettato e caro più della stessa vita. Eppure Saffo in questo libro non ha alcuna intenzione di saltare, nè di stare dalla parte di una tipologia d'amore; è la poetessa di versi sublimi, regina del Tiaso, che sa e insegna che "Eros vive di lunghe distanze". Tenace e determinata, segue da vicino la passione di Afrodite, avendo con la dea un rapporto privilegiato: come non innamorarsi di Saffo che rivela l'epifania dell'amore? 

RdP

Gianluca Paolisso e Roberto Costantini 



Mario Scippa, Gianluca Paolisso e il Maestro Carlo Molinelli


Uno spunto per musica e poesia dal libro SAFFO di Gianluca Paolisso 

al 

Salotto letterario antichità scippa







Musica e poesia non sono disgiunte! […] 


Sono la stessa cosa. 

Le note si spostano in  toni, semitoni e quarti di tono al pari di  versi poetici 

concatenati. 


Musica e poesia  rappresentano le più vive manifestazioni di  Eros su questa terra.


[…]  Le arti musicali e poetiche permettono la profonda conoscenza del nostro animo e 
di 


quello altrui. 


Credo che questa sia la cosa più importante. Conoscere noi stessi e il mondo che ci 


circonda. 


Ma le arti suddette non sono per tutti.


[…] solo gli animi eletti possono comprendere le sonorità di un arpeggio accompagnato 


dalla dolcezza di un verso. 


Solo chi possiede dentro di sé l'innata scintilla di Eros potrà comporre versi e melodie 


irripetibili, degne di essere consegnate all'eternità. 


Uomini e donne possiedono la naturale capacità di provare emozioni... 


ma pochi di loro saranno in grado di crearle.” 


(da: Saffo di G. Paolisso, pp.37)

Gianluca Paolisso
Quando si è rapiti da EROS



Quando si è rapiti da Eros si vive in una straordinaria condizione a-temporale (qualcosa 

che potrebbe somigliare all'eternità) allo stesso tempo unica, irripetibile. e comune a 

tutti.

Se poi vogliamo raccontarla questa esperienza ci rendiamo conto che rappresentare con 

una forma, un linguaggio, una cosa che vive in uno spazio indefinito e misurare il

tempo di questa nostra esperienza, che sembra vivere nell’eternità, è veramente

difficile, lo può fare solo un artista, un poeta, “ un'anima eletta, solo chi possiede 

dentro di sé l'innata scintilla di Eros” dice Saffo nel libro di Paolisso.


Chi non è artista può solo viverlo quel momento, difficilmente lo può raccontare in 

tutte le sue sfumature, quello che dice con gli occhi, le mani, la bocca, le carezze, i 

silenzi, nel momento della unione, se non è un'anima eletta non può riportarlo in

nessun altro modo.

L’amore è un mistero, ed è difficile da raccontare.

Forse è vero quando si dice che il mistero dell’amore è più grande del mistero della 

morte. 

E' un sogno! 

Il dolore della morte di qualcuno la sappiamo raccontare tutto, ma per raccontare il

piacere o il dolore dell'amore bisogna essere artisti. 

L'amore è un sogno!

E' Il sogno di un completamento, di una unione totale tra due esseri umani: 

tutti considerano impossibile questo sogno, e tuttavia nessuno desiste 

e ogni volta che si è presi da Eros e c'è una unione di emozioni e di corpi, 

godiamo di quella bellissima illusione di sentirci completati della parte mancante, 

e di sentirci noi e l'altra persona una sola entità nell'infinito.

Finalmente completi e:



Soli, nell'infinito.


La mano scivola,

liscia è la pelle.

Si toccano i corpi.

Odore di lei

un leggero tremore

sale, il ritmo, lento,

segue quello del cuore.

La mano.



Ed è: incontro!

I piedi si cercano.

Son carezze

occhi chiusi.

Il tempo dilata,

nel buio è luce.

La bocca, assetata di bocca,

si inonda. E' amore.



Ti amo!

E stai zitta, non dire niente, dammi la bocca!

Stringimi.”



Nudi,

coperti dal silenzio

dal sudore, son soli.

Insieme volano.

Notte, felici oltre,

fuori dal blu.

La paura, lontana,

inutili le parole.


Cuori distesi.

La gioia di lei

abbraccia

la gioia di lui
.
Del corpo, parole

cantano l'amore

con gli occhi negli occhi.

Sudore, mani, pelle, lingue, piedi, occhi, odore.


Soli, nell'infinito. Soli.



M.S.




ANTICHITA' SCIPPA salotto letterario 

via Vannella Gaetani 20/21 Napoli

081 7642922 scippamario@tiscali.it 


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