nonostante il temporale, nonostante la partita del Napoli in casa, ancora un successo SALOTTO LETTERARIO ANTICHITà SCIPPA
MERCOLEDì 26 OTTOBRE ore 18.30 alla presentazione di
SAFFO
GIANLUCA PAOLISSO
Tema della serata:
I CONFINI DELL'AMORE
( se mai ne ha "Eros che vive di lunghe distanze" )
Saffo senza salto, ma nel vuoto
Non è la solita storia di Saffo che salta per amore dalla rupe e che ripensa triste e gloriosa al suo passato, ma una ricostruzione quasi fisiognomica dei personaggi citati dai frammenti della famosa poetessa di Lesbo, e del suo tormento principale: cantare l'amore e sapere del rapimento amoroso di Eros che tutto vince, provarlo ed esserne preda violenta...
Ma il bello di questo libro sta nel suo cercare una geniale soluzione tra fonti storiche antiche e alessandrine: ... Faone non è un uomo normale, e conserva un dono prezioso che si rivela alla fine del libro, inaspettato e caro più della stessa vita. Eppure Saffo in questo libro non ha alcuna intenzione di saltare, nè di stare dalla parte di una tipologia d'amore; è la poetessa di versi sublimi, regina del Tiaso, che sa e insegna che "Eros vive di lunghe distanze". Tenace e determinata, segue da vicino la passione di Afrodite, avendo con la dea un rapporto privilegiato: come non innamorarsi di Saffo che rivela l'epifania dell'amore?
RdP
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Gianluca Paolisso e Roberto Costantini |
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Mario Scippa, Gianluca Paolisso e il Maestro Carlo Molinelli |
“Musica
e poesia non sono disgiunte! […]
Sono la stessa cosa.
Le note si
spostano in toni, semitoni e quarti di tono al pari di versi poetici
concatenati.
Musica e poesia rappresentano le più vive
manifestazioni di Eros su questa terra.
[…] Le arti musicali e poetiche permettono la profonda conoscenza del nostro animo e
di
quello altrui.
Credo che questa sia la cosa più importante.
Conoscere noi stessi e il mondo che ci
circonda.
Ma le arti suddette
non sono per tutti.
[…] solo gli animi eletti possono comprendere
le sonorità di un arpeggio accompagnato
dalla dolcezza di un verso.
Solo chi possiede dentro di sé l'innata scintilla di Eros potrà
comporre versi e melodie
irripetibili, degne di essere consegnate
all'eternità.
Uomini e donne possiedono la naturale capacità di provare emozioni...
ma pochi di loro saranno in grado di crearle.”
(da: Saffo di G. Paolisso, pp.37)
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Gianluca Paolisso |
Quando si è rapiti da EROS
Quando
si è rapiti da Eros si vive in una straordinaria condizione
a-temporale (qualcosa
che potrebbe somigliare all'eternità) allo
stesso tempo unica, irripetibile. e comune a
tutti.
Se
poi vogliamo raccontarla questa esperienza ci rendiamo conto che
rappresentare con
una forma, un linguaggio, una cosa che vive in uno
spazio indefinito e misurare il
tempo di questa nostra esperienza,
che sembra vivere nell’eternità, è veramente
difficile, lo può
fare solo un artista, un poeta, “ un'anima eletta, solo chi
possiede
dentro di sé l'innata scintilla di Eros” dice Saffo nel
libro di Paolisso.
Chi
non è artista può solo viverlo quel momento, difficilmente lo può
raccontare in
tutte le sue sfumature, quello che dice con gli occhi,
le mani, la bocca, le carezze, i
silenzi, nel momento della unione,
se non è un'anima eletta non può riportarlo in
nessun altro modo.
L’amore
è un mistero, ed è difficile da raccontare.
Forse
è vero quando si dice che il mistero dell’amore è più grande del
mistero della
morte.
E' un sogno!
Il dolore della morte di qualcuno
la sappiamo raccontare tutto, ma per raccontare il
piacere o il
dolore dell'amore bisogna essere artisti.
L'amore è un sogno!
E'
Il sogno di un completamento, di una unione totale tra due esseri
umani:
tutti considerano impossibile questo sogno, e tuttavia nessuno
desiste
e ogni volta che si è presi da Eros e c'è una unione di
emozioni e di corpi,
godiamo di quella bellissima illusione di
sentirci completati della parte mancante,
e di sentirci noi e l'altra
persona una sola entità nell'infinito.
Finalmente
completi e:
Soli,
nell'infinito.
La
mano scivola,
liscia
è la pelle.
Si
toccano i corpi.
Odore
di lei
un
leggero tremore
sale,
il ritmo, lento,
segue
quello del cuore.
La
mano.
Ed
è: incontro!
I
piedi si cercano.
Son
carezze
occhi
chiusi.
Il
tempo dilata,
nel
buio è luce.
La
bocca, assetata di bocca,
si
inonda. E' amore.
“Ti
amo!
E
stai zitta, non dire niente, dammi la bocca!
Stringimi.”
Nudi,
coperti
dal silenzio
dal
sudore, son soli.
Insieme
volano.
Notte,
felici oltre,
fuori
dal blu.
La
paura, lontana,
inutili
le parole.
Cuori
distesi.
La
gioia di lei
abbraccia
la
gioia di lui
.
Del
corpo, parole
cantano
l'amore
con
gli occhi negli occhi.
Sudore,
mani, pelle, lingue, piedi, occhi, odore.
Soli,
nell'infinito. Soli.
M.S.
ANTICHITA' SCIPPA salotto letterario
via Vannella Gaetani 20/21 Napoli
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