arteecultura
Siamo partiti, ormai quasi un anno fa, con una conversazione sulla
"idea
poetica come sottrazione di peso alle cose"
conversando sul mio libro
L'ANTIQUARIO
E IL PROFESSORE,
L'idea, dell'incontro tra la parola scritta e il mondo dell'antiquariato espressa nel libro, l'ho voluta trasporre spazialmente alla mia galleria nello spazio ANTICHITA' SCIPPA dedito al commercio di oggetti d'arte e di antiquariato, presente a Napoli da oltre 50 anni.
Ho voluto fare pubblicità in modo diverso, qualcuno l'ha capito, qualcun'altro no, che l'interesse di far incontrare il mondo del libro e dell'arte con il mondo del commercio è un modo, schietto e spontaneo, che offre visibilità sia a noi di Antichità Scippa che a tutti gli autori, gli artisti e gli intellettuali che hanno da subito condiviso gratuitamente e con entusiasmo più del nostro questa opportunità che offrivamo.
Tanti amici continuano a seguirci fin dal primo giorno, tanti altri nuovi amici si sono aggiunti e stanno condividendo, liberamente e gratuitamente. le nostre passioni con loro passioni. Abbiamo trattato argomenti sempre più vari e diversi tra loro ma con un unico fine: la libera condivisione delle idee , la promozione e la visibilità di artisti e autori e quella, naturalmente, della nostra Galleria.
Il primo argomento trattato è stato quello dello scrittore che fa un immersione nel suo personale "oceano memoria" presentando il libro di Brunella Brizio: Bucaneve
Ho voluto fare pubblicità in modo diverso, qualcuno l'ha capito, qualcun'altro no, che l'interesse di far incontrare il mondo del libro e dell'arte con il mondo del commercio è un modo, schietto e spontaneo, che offre visibilità sia a noi di Antichità Scippa che a tutti gli autori, gli artisti e gli intellettuali che hanno da subito condiviso gratuitamente e con entusiasmo più del nostro questa opportunità che offrivamo.
Tanti amici continuano a seguirci fin dal primo giorno, tanti altri nuovi amici si sono aggiunti e stanno condividendo, liberamente e gratuitamente. le nostre passioni con loro passioni. Abbiamo trattato argomenti sempre più vari e diversi tra loro ma con un unico fine: la libera condivisione delle idee , la promozione e la visibilità di artisti e autori e quella, naturalmente, della nostra Galleria.
Il primo argomento trattato è stato quello dello scrittore che fa un immersione nel suo personale "oceano memoria" presentando il libro di Brunella Brizio: Bucaneve
ci siamo lasciati incantare dalla "meraviglia" durante la magica serata proposta da Nunzia Meskalila Coppola leggendo il suo libro "M. come Meraviglia";
ho avuto l'onore di ospitare personaggi del mondo del cinema e della televisione che hanno portato il loro contributo alla comprensione della trasformazione dell'immagine in movimento con l'avvento delle nuove tecnologie, dalla fotografia, al cine, alla televisione fino al digitale, conversando sul libro del regista Claudio Sestieri
"Le Seduzioni del destino".
Poi c'è stata una leggera svolta.
E' entrata prepotentemente, invadendo il nostro
spazio, l'immagine della nostra città: Napoli.
"Giallo Tufo" di
Francesco Escalona,
per poi addentrarci nel cuore del centro antico della Napoli Barocca, con le "Pietre di Fuoco" di Giacomo Ricci.
Nel frattempo a Napoli, come in Italia, stavano
accadendo tanti cambiamenti di carattere politico e sociale, primo tra tutti il
risveglio, nel mese di Febbraio, del movimento femminile che trasversalmente è
stato capace di portare nelle piazze di tutta l'Italia non solo donne ma anche
uomini e giovani e anziani.
Dal risveglio movimento femminile al risveglio della
società civile c'è voluto poco. Il successo e la grande partecipazione popolare
ai referendum, l'esigenza del nuovo espressa nelle amministrative delle grandi
città, come Milano, Cagliari e Napoli.
In quel periodo abbiamo ospitato al salotto le
principali associazioni femminili promotrici di questo fermento
sociale-culturale-politico conversando intorno al libro "raccontami una
storia" curato da Rosaanna Pironti.
Poi la pausa estiva.
Abbiamo Ripreso le attività al salotto in autunno,
facendo entrare nei nostri spazi oltre alla parola scritta anche l'immagine,
abbiamo iniziato con la fotografia, esplorando i confini del sensibile con le
fotografie di Antonio Coppola, che ci ha presentato "N'atu Munn"
e il
silenzio necessario a chi vuole descrivere come le immagini qualcosa che va
oltre i confini di ciò che ci appare scontato con le fotografie di Francesco
Saverio Fienga
"Passeggiando Con L'anima".
Si è delineata in questi
ultimi mesi la mia esigenza personale di definire un concetto che da anni porto
dentro, quello del confine, di quel non luogo dove tutto può accadere e dove
gli incontri diventano determinanti e a volte fondamentali per scegliere un
percorso.
Insieme a Gian Luca Paolisso con il suo libro "Saffo" abbiamo cercato di capire i confini dell'eros,
Insieme a Gian Luca Paolisso con il suo libro "Saffo" abbiamo cercato di capire i confini dell'eros,
con Amedeo Messina e la sua
" La strana Cura del dottor Capasso",
definire i limiti e le possibilità che il linguaggio possiede nella cultura intesa in senso unitario.
" La strana Cura del dottor Capasso",
definire i limiti e le possibilità che il linguaggio possiede nella cultura intesa in senso unitario.
In questa occasione, insieme ai libri,
alla fotografia, abbiamo ospitato le sculture in terracotta di Emma Chiavarone,
e quelle in ceramica dello scultore
Massimo Santamaria.
Massimo Santamaria.
In queste nostro percorso sono stati tanti gli
artisti, gli intellettuali, musicisti, attori, giornalisti, che hanno
frequentato sempre a titolo gratuito con le loro conoscenze e i loro
contributi, arricchendo e arricchendosi di cultura, credendo come noi che la
cultura è l'unica cosa che può liberarci dal magma dell'arroganza della
prevaricazione e della superficialità che sta inondando sempre di più il nostro
territorio, convinti sempre di più che:
"L'ARTE E' LO STRUMENTO CHE CI PERMETTE DI ANDARE OLTRE. OLTRE I
CONFINI DEL SENSIBILE"
NAPOLI VISTA E
VISSUTA DAI SUOI CONFINI
Sarà il tema che ci accompagnerà per tutto il nuovo anno
Il tema del Confine e in particolare del confine nel territorio napoletano.
Fotografi, artisti, musicisti, poeti, scrittori ci accompagneranno in questo viaggio sulla
fascia di "confine" quel non luogo dove tutto può accadere.
Inizieremo dalla metà del mese di Gennaio con due libri dedicati all'idea del
"Ritorno".
Il primo libro è di Attilio Belli "Fuoco sui Quartieri Spagnoli". La storia di Un giovane esponente della sinistra
extraparlamentare, vicina ai gruppi eversivi della Napoli degli anni settanta
che ha del fuoco una visione filosofica per non cadere nella trappola del
terrorismo va via dalla città, va a Parigi e ritorna nella sua città dopo
trent'anni, trovandola cambiata e per certi aspetti immutata. Nel suo ritorno
in città inaspettatamente diventa un ritorno in una zona grigia, in una fascia
marginale dello strato sociale di Napoli dove subito si sparge la voce della
sua competenza del fuoco e degli incendi ed cercato da tutti quei personaggi
che popolano proprio quella zona grigia che gli chiedono una sua prestazione:
dal terrorista arabo, allo speculatore edile, ai gruppi estremisti di alcuni
centri sociali della periferia, al boss del quartiere.
Il secondo libro è di Vincenza Alfano "Fiction", il ritorno in città di un giornalista precario che
si ritrova ad insegnare in una scuola di periferia e al centro di tutte le
contraddizioni tipiche del rapporto città-periferia.
Nello stesso periodo inizierà una rassegna
fotografica con 12 fotografi (Angelo Casteltrione, Francesca Sciarra, Massimo
Buonaiuto, Giusi Iescone, Roberto Russo Luca Canzanella, Malia Brando,
Francesco Saverio Fienga, Simonetta Volpe3, Grazia Rossi, Antonio Coppola,
Antonio Manno, Alberto Mazzarino) e racconteremo per frammenti, attraverso una
collettiva con una singola fotografia per fotografo e poi una personale per
ogni autore, un frammento della complessa immagine di Napoli, sarà un viaggio
in un immaginario caleidoscopio che moltiplicherà fino all'infinito un
frammento e la fotografia sarà lo strumento, insieme alla poesia e alla musica
che quest'anno ci farà andare oltre i confini.
Nessun commento:
Posta un commento